Greta
Kline, figlia dell’attore Kevin Kline e di Phoebe Cates, è musicalmente
cresciuta con i Porches, progetto musicale di Aaron Maine che pubblicò gli EPs Summer
of Ten (2011), Je T'Aime (2011) and Scrap and
Love Songs Revisited (2012) e successivamente gli album Slow
Dance in the Cosmos (2013) e Pool (2016), sul quale
si convertì al synth-pop.
Kline,
ancora adolescente, prese lo pseudonimo di Frankie Cosmos, e cominciò a
pubblicare tonnellate di musica su Bandcamp. Il mini-album Zentropy (Double Double Whammy, 2014), registrato quando aveva
ancora solamente 19 anni, è un album di melanconico bedroom-pop (Art School).
Comunque, trionfa brillantemente in due canzoni che evocano le verginali eroine
Petula Clark e Francoise Hardy: Birthday Song e Dancing
In The Public Eye. Ancor meglio Buses Splash With Rain, orecchiabile, movimentata e
ballabile.
Next Thing (Bayonet, 2016) contiene 15
canzoni brevi registrate con la tastierista e cantante Gabby Smith (degli
Eskimeaux), il bassista David Maine (il fratello di Aaron), and ed il
batterista Luke Pension. Sembra adesso figlia del soul esuberante di Tamla
degli anni ’60 e del twee-pop degli anni ’90. Il singalong Floated In e
l’allegro If I Had a Dog sono i
migliori. Sa essere sia tenera che creativa, come in On the Lips. La sua
semplicità è ancora affascinante, ma molte canzoni sono irrilevanti, difficili
da ascoltare più di una volta.