- Dalla pagina su Steady Holiday di Piero Scaruffi -
(Testo originale di Piero Scaruffi, editing di Stefano Iardella)
Steady Holiday, frutto dell'ingegno dell'attore, cantautore e chitarrista di Los Angeles Andrea Caravean “Dre” Babinski (1985), ha debuttato con singoli come Your Version Of Me (2015), un'aria vecchio stile che evoca i cantanti francesi degli anni '60, e Open Water (2016), una ninna nanna sussurrata abbracciata da archi mellotronici e scossa da riff di chitarra melodrammatici.
Under The Influence (2016), prodotto da Gus Seyffert, ha mantenuto il sentimento ingenuo del suo canto e il sentimento romantico degli arrangiamenti "sinfonici" (in realtà, mellotron). La combinazione richiama le canzoni pop dell'era pre-rock (So Long evoca Tous Les Garçons di Francoise Hardy), o propone una strana forma di bedroom-pop orchestrale (When I See Color). A volte sembra un dream-pop leggermente psichedelico (Superstar) e a volte un matrimonio tra slocore e musica country (New Heaven).
Nobody's Watching (2018) si è allontanato da quello stile nostalgico per avvicinarsi a un sound rock più terreno.
Il garage-rocker Living Life e soprattutto Tangerine sono le canzoni più vivaci del suo terzo album, per lo più mediocre, Take the Corners Gently (2021). Candles riprende la dimensione angelica del primo album e White Walls sarebbe stata ancora meglio senza quel ritmo fastidioso e veloce che la caratterizza. Gli arrangiamenti orchestrali vengono abbandonati per il pezzo di chiusura acustico, Love me When I go to Sleep, e qui si può ammirare il talento di Babinski, un talento finora inespresso.
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