- Dalla pagina sugli Undeath di Piero Scaruffi -
(Testo originale di Piero Scaruffi, editing di Stefano Iardella)
Il trio degli Undeath, dallo stato di New York, guidati dal cantante ringhiante Alexander Jones, la cui formazione iniziale aveva debuttato con gli EP Demo '19 (2019) e Sentient Autolysis (2019), hanno messo in scena un revival del death metal anni '90 su Lesions of a Different Kind (2020), eccellendo in torbidi canti funebri mid-tempo come Lesions of a Different Kind, Entranced by the Pendulum e soprattutto Acidic Twilight Visions. Sfortunatamente la seconda parte suona come una diligente rievocazione di stereotipi e poco altro.
La produzione densa e in forte espansione di It's Time?...?To Rise From the Grave (2022) non può nascondere la fondamentale banalità delle canzoni. La valanga di riff è travolgente, e il tornado di batteria è implacabile e asfissiante, ma questo è uno di quei casi in cui il totale vale meno della somma delle sue parti. Defiled Again e Necrobionics sono le canzoni che corrispondono alla ferocia dei loro eroi. La progressione alla Deep Purple di Rise From The Grave e il ritornello melodico di Human Chandelier ammontano a ben poco. Il resto è musica di sottofondo per film horror.
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