Jane Austen



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Jane Austen (Britain, 1775)

"Sense and Sensibility" (1811)

Le sorelle Dashwood, Elinore e Marianne, sono l’una l’esatto opposto dell’altra: matura, discreta e prudente la prima, impulsiva, ingenua ed emotiva la seconda. Alla morte del padre la famiglia ha dovuto abbandonare la casa natale per cederla al fratellastro John e a sua moglie Fanny Ferrars, egoisti e meschini. Le due sorelle hanno la fortuna di entrare nella cerchia di Sir John Middleton, sua moglie Lady Middleton e sua madre Mrs. Jennings. Mentre Elinor è rimasta affezionata ad Edward, fratello gentiluomo di Fanny, Marianne è corteggiata dal maturo colonnello Brandon ma si lascia sedurre dal giovane Willoughby. Questi si fidanza con lei ma fa in modo che la cosa resti segreta. Tutti ne parlano e se l’aspettano, ma Willoughby evita la ragazza, e un bel giorno si scopre che è fidanzato con una ricca ereditiera. Marianne ne resta mortalmente depressa. Brandon svela allora il passato di cinico seduttore di Willoughby, che ha messa incinta ed abbandonata la sua figlia adottiva. Brandon, mesto e rispettoso, continua a chiedere notizie di Marianne. Anche Elinor è delusa delle sue speranze: la maligna Lucy Stella le rivela di essere da qualche tempo fidanzata con Edward. Quando la madre di Edward lo viene a sapere, però, s’infuria, perché Lucy non è nessuno, e disereda Edward, deciso a rispettare la promessa fatta. Marianne si ammala e durante la sua convalescenza Willoughby si presenta ad Elinor per tentare di giustificare il suo comportamento passato; sembra sul punto di separarsi dalla moglie, cui attribuisce tutte le sue disgrazie, e si professa sinceramente affezionato a Marianne, ma questa è maturata e preferisce l’affettuoso Brandon. Lucy s’invaghisce del fratello di Edward, Robert, e lo sposa precipitosamente, lasciando libero Edward, che corre a chiedere la mano di Elinor, che per la prima volta lascia trasparire la forte emozione che aveva sempre celata. Le due coppie si sposano. Trama pretestuosa ed arbitraria: Elinor è la vera protagonista, il carattere meglio cesellato; gli altri sono più o meno stereotipi.

"Pride and Prejudice" (1813) ++

I Bennett hanno cinque figlie: Jane (la ragazza piu` carina dei dintorni), Elizabeth (arguta, sensibile e vivace), Mary (studiosa ma pedante), Catherine e Julia (ancora ragazzine, che provano interesse soltanto negli ufficiali di passaggio). Il padrone di casa e` un padre saggio ed equilibrato, ironico e sagace; invece sua moglie e` vanitosa e pettegola.

L'arrivo di Mr. Beagle, ricco scapolo dotato anche d'un certo fascino, movimenta la societa` che i Bennet frequentano. Col nuovo arrivato vivono la sorella Carolina, l'altra sorella sposata Louisa ed il marito di questa, Hurst; in loro compagnia si trova spesso Darcy, ricchissimo ed orgoglioso della sua posizione sociale.

Fra la gioia disinteressata della sorella Elizabeth e l'antipatica esultanza di sua madre, Jane conquista subito Beagle; senza accorgersene Elizabeth fa colpo sullo schizzinoso Darcy, che ostenta noia nei confronti di quella societa` di provincia; di Darcy e` invaghita Carolina Beagle, convinta, come la sorella, dell'inferiorita` dei Bennett.

La conoscenza tra i Bennett e Beagle ed i suoi amici avviene prima ad un ballo, e poi a casa dello stesso Beagle, quando, influenzata, Jane viene ospitata con Elizabeth per tutta la convalescenza.

Alla sua morte i possedimenti di Bennett passeranno nelle mani del nipote Collins, uomo di chiesa protetto da lady Catherine, che e` amica di Darcy e si dice progetti un matrimonio tra questi e sua figlia. Collins visita i Bennett per stabilire rapporti amichevoli con coloro che nutrono un naturale risentimento verso chi sara` padrone di cio` che ora e` loro, ed anche perche' e` in cerca di moglie. Le sue mire si fissano su Elizabeth, che pero` lo rifiuta, per nulla attratta dal suo esagerato formalismo e dal suo smaccato servilismo.

Durante una visita agli zii Philips, Elizabeth e le sorelle conoscono Wickham, un ufficiale amico di Denny, un loro conoscente, ed assistono ad una scena da cui si capisce che Wickham e Darcy sono in cattivi rapporti. Elizabeth e` conquistata dal fascino dell'ufficiale, che le spiega d'essere vittima del disumano Darcy: figlio del sovrintendente del padre di Darcy, Wickham sarebbe entrato nelle grazie del defunto signore, tanto da ottenere la promessa d'una discreta sussistenza per la sua carriera ecclesiastica, ma, per gelosia, Darcy non avrebbe mantenuto la promessa del padre, costringendolo ad abbracciare la carriera militare.

L'astio di Elizabeth nei confronti di Darcy aumenta ancora nonostante questi manifesti, al successivo ballo in casa Beagle, una netta preferenza per lei e nonostante l'amicizia e la piena fiducia che Beagle manifesta per Darcy.

Beagle va in citta` per affari, e la maliziosa sorella s'affretta ad assicurare Jane che non solo egli stara` via l'intero inverno, ma che si prospetta anche un'unione con la sorella di Darcy. Al malumore di Jane s'aggiunge quello di Elizabeth e dell'intera famiglia nell'apprendere che Charlotte Lucas, principale confidente di Eliza, e` fidanzata all'erede Collins: la madre vede in Elizabeth la causa di questo disastro che, alla morte del padre, le privera` della loro casa.

Si delineano i caratteri di Jane (innocente e fiduciosa, incapace di sospettare falsita` o malevolenza in chicchessia) e di Elizabeth (ben piu` sveglia ed osservatrice, oltre che affettuosa come la sorella).

Per un certo tempo Elizabeth va a visitare Collins e Charlotte, freschi sposi, e, oltre a conoscere l'impertinente lady Catherine e l'esile figlia di questa, rivede, in casa della zia Gardiner, la sorella Jane ed incontra di nuovo Darcy. Pur trovandosi in citta`, Jane non e` mai stata visitata dai Beagle, segno evidente che il prospettato matrimonio con la sorella di Darcy e` prossimo a realizzarsi.

Pur mantenendo la sua orgogliosa riservatezza, Darcy frequenta spesso Elizabeth, la cui antipatia nei suoi confronti e` acuita dalla rivelazione fattale da Fitzwilliam, amicizia dei Darcy e dei Beagle ed anch'egli assidua compagnia di Eliza, che Darcy e` il principale responsabile della rottura tra Beagle e Jane; con sua grande sorpresa Darcy le confessa, pero`, d'amarla, ma in un modo cosi` odioso e manifestando tanta superbia che non solo Eliza lo rifiuta sdegnosamente, ma gli rinfaccia anche il suo comportamento malvagio nei confronti di Jane e la sua crudelta` in quelli di Wickham.

Darcy le scrive una lettera in cui tenta di discolparsi da entrambe le accuse: ha consigliato Beagle di dimenticare Jane perche' convinto che Jane non ne fosse seriamente innamorata ed anche per lo scandaloso comportamento della loro madre e delle tre sorelle, e, in seguito alla rinuncia a seguire la carriera ecclesiastica, Wickham ha sperperato l'intera somma datagli, e ha addirittura tentato di sedurre Georgiana Darcy per impossessarsi delle sue sostanze e per vendicarsi.

Il gaio spirito di Eliza e` assai scosso dalla nuova immagine di Darcy, verso cui ha sicuramente peccato di pregiudizio, e dalla rivelazione della vera personalita` di Wickham; quando lascia i Collins per tornare a casa insieme a Jane, si confida con lei, ma evita di farle sapere come sono andate veramente le cose.

Quando torna l'estate, Lydia segue il reggimento con la moglie d'un colonnello, nonostante la veemente disapprovazione di Eliza, che sa quanto queste leggerezze di comportamento possano nuocere alla rispettabilita` della famiglia.

Eliza intraprende con gli zii Gardiner un viaggio nella zona in cui risiede Darcy, e finisce per incontrarlo. Nonostante un certo imbarazzo, Darcy si comporta molto affabilmente sia con lei sia con gli zii; fra lo stupore degli zii per l'alto rango di questi amici della nipote (e per le evidenti attenzioni mostrate per lei dal piu` eminente di questi), vengono a visitarla anche Georgiana Darcy e Cahrles Beagle, ma da casa giunge la notizia che Lydia e` fuggita con Wickham, invano inseguito da Bennett.

I due vengono ritrovati dallo zio Gardiner, che, pur di farli sposare, procura anche di pagare gli ingenti debiti di Wickham. Eliza scopre pero` che protagonista di tutto e` Darcy: ha scovato i due, convinto Wickham a sposare Lydia promettendogli di pagare i debiti ed ha fatto in modo che non si sapesse del suo intervento. Quando i due sposini vanno a salutare i Bennett si dimostrano tutt'altro che pentiti: Wickham ha ottenuto cio` che voleva, e Lydia e` troppo stupida per capire il disonore che getta sulle sorelle e le scarse prospettive d'un simile matrimonio, ma anche piena di se' per essere la prima ragazza sposata di casa Bennett.

Beagle e Darcy tornano ad unirsi alla societa` dei Bennett: Jane e Beagle rinnovano la vecchia simpatia; Darcy si ripresenta orgoglioso, taciturno ed indisponente; la signora Bennett fa di tutto per mettere in imbarazzo la figlia e dimostra tutta la sua simpatia per Beagle e la sua antipatia per Darcy; mentre la candida Jane cerca di nascondere a se' stessa ed alla sorella il rinascente amore per Beagle, Elizabeth confessa d'essere ormai pentita del suo passato comportamento, ed al rimpianto per aver perduto l'occasione di sposare un uomo cosi` ricco e meritevole s'accompagna, adesso che le cose sono chiarite, la speranza che Darcy voglia rinnovare la richiesta della sua mano; Eliza sente tutta la stima per chi tanto ha fatto per la sua famiglia, ed e` umiliata dal comportamento dei suoi, che peraltro non ne sanno nulla.

Beagle, che si fida ciecamente dei consigli di Darcy, una volta appreso da questo che il suo affetto per Jane e` ricambiato, non esita a chiederne la mano; sparsasi la notizia che Darcy sta per chiedere Eliza, lady Catherine in persona va a trovare Eliza per manifestarle la sua disapprovazione, ma, schietta e per nulla intimidita dalla superbia di chi non e` abituato ad essere contraddetto, Eliza risponde per le rime agli insulti della vecchia zia di Darcy, che sin dall'infanzia aveva sognato di fare quel matrimonio con sua figlia; Darcy rinnova infine la sua richiesta ad Eliza, dimostrandosi percio` incurante della scarsa considerazione e delle cattive maniere dei Bennett, della disapprovazione di lady Catherine e dello scandalo che una simile unione puo` sollevare. Vivamente toccata dalla nuova luce in cui Darcy le appare, da tutto cio` che egli ha fatto per la sua famiglia e da tanta fedelta`, Eliza lo accetta. Il romanzo termina con i due matrimoni ed una felice panoramica su tutti i personaggi.

Il tema fondamentale del romanzo e` il matrimonio visto dal punto di vista femminile: la storia si snoda principalmente attraverso i discorsi e le lettere, mentre sovente il commento della scrittrice e` inteso ad esplorare piu` la conseguenza degli avvenimenti sull'animo dei protagonisti (in particolare di Eliza). Gli ambienti in cui si svolge la storia sono pochi: casa Bennett, casa Beagle e qualche altra in minor misura, ma essenzialmente la prima; le occasioni sono rappresentate dai balli e dalle visite.

I personaggi sono divisi in gruppi ben definiti, non sono molti e sono tutti ben caratterizzati: la Austen non si sofferma sui vestiti o sulla fisionomia, in un personaggio introduce subito dichiaratamente i tratti del carattere. I gruppi principali sono quello dei poveri (comprendente le ragazze ed i loro parenti) e quello dei ricchi (comprendente i giovani che s'innamorano delle ragazze ed i loro parenti): questi due gruppi s'incontrano negli ambienti e nelle occasioni suddette.

I discorsi hanno tre funzioni: contribuiscono ad analizzare il carattere di chi parla (il candore di Jane, lo humour di papa` Bennett, l'invadenza e l'improprieta` di mamma Bennett), narrano cio` che sta succedendo (le due dichiarazioni d'amore finali) o sono narrazioni indirette di cio` che e` successo (soprattutto per cio` che riguarda i piccoli dettagli che non vale la pena di seguire direttamente).

Eliza prende man mano il sopravvento sugli altri personaggi, sino a diventare la protagonista del romanzo, ma non perche' attorno alle sue vicende ruotano quelle degli altri; Eliza capisce gli altri, quel che succede attorno a lei; la sua maturazione e` impercettibile ma fondamentale: il suo pregiudizio le aliena l'orgoglio di Darcy, ma alla fine i fatti la fanno ricredere.

I personaggi sono tutti fissasti nel loro ruolo sociale, e hanno una ristretta liberta` di movimento; l'abilita` della Austen sta nel riuscire a variare il futuro che e` loro destinato senza violare le regole del loro vivere sociale; alla fissita` del ruolo sociale la Austen aggiunge un'altra limitazione: un carattere ben definito, assai preciso anche se non profondo, tanto da poter prevedere le reazioni agli avvenimenti (Jane perdonera`, mamma Bennett s'infuriera` o trionfera`, lady Catherine sara` sprezzante), ma per mettere in moto la storia occorre un'eccezione, o, meglio, basta introdurre un carattere che non dia importanza alla situazione sociale, Beagle. Da lui prende le mosse tutto il romanzo: senza il suo inconsueto amore per una ragazza di rango inferiore non vi sarebbe Darcy, ne' Wickham, ne' l'orgoglio di Darcy od il pregiudizio di Eliza.

La forma e` molto teatrale: le tre unita` sono abbastanza rispettate, e cio` che non viene detto mediante il dialogo e` ben poco; d'altronde gli avvenimenti vengono presentati come delle scenette.

"Mansfield Park" (1814) +

Il ricco Thomas Bertram e` un oculato uomo d'affari ed un giudizioso padre di famiglia, anche se freddo e distaccato con i suoi familiari; sua moglie, Maria Ward, e` una donna pigra e superficiale; sua sorella Frances, sposata con il reverendo Norris e presto vedova e senza figli, si da` un gran daffare, pur non disponendo di molti averi, per la famiglia della sorella, parte per l'innato carattere e parte per supplire alla mancanza di figli, progettando sovente imprese e lasciandone la responsabilita` e la realizzazione al cognato, il quale la sopporta con serenita` pensando un giorno gli averi dei Norris saranno dei suoi figli; essi sono: Tom (il maggiore e piu` scapestrato), Edmund (coscienzioso e maturo), Maria e Julia, assai carine ma un po' viziate dagli eccessivi complimenti della zia Frances; ad essi s'aggiunge Fanny Price, una dei figli della terza delle sorelle Ward, che, su consiglio di Frances, viene presa in casa dai Bertram per alleviare la cattiva situazione dei Price. I Bertram sono piuttosto freddi con la nuova venuta, le cugine la umiliano e la zia la ignora; suoi unici affetti sono il fratello William (lontano e soldato), il cugino Edmund (l'unico che la conforti), ed il suo cavallo, alla morte del quale soltanto Edmund si premurera` di fargliene avere un altro: piccola Cenerentola di casa Bertram, Fanny assiste alla partenza per le Antille dello zio Thomas ed al fidanzamento della cugina Maria col ricco Rushworth.

I vicini Grant ospitano i giovani Crawford, Henry e Mary, e, nei disegni di Mrs. Grant, essi sono degni di Julia e Tom; in breve si formano, infatti, le due coppie, ma la seconda si separa a causa d'un improvviso viaggio di Tom, durante il quale il fratello Edmund ne fa le veci in tutti i sensi, e, pur non essendo affascinante quanto il fratello, conquista a poco a poco la compagnia di Mary. La nuova situazione ruba a Fanny sia Edmund sia le corse a cavallo, poiche' entrambi entrano a far parte della vita di Mary, bella, forte e sicura di se', sino a rasentarne l'ostentazione e l'impertinenza; anche suo fratello Henry, uomo di mondo, attira l'attenzione soprattutto delle sorelle Julia e Maria, ciascuna delle quali e` convinta, in cuor suo, d'essere la preferita. Una gita nei possedimenti di Rushworth chiarisce i caratteri ed i sentimenti dei giovani: Edmund e` attratto dalla bellezza di Mary ma indisposto dalle sue maniere, ed e` pieno di rimorsi quando s'accorge di trascurare Fanny; Henry si premura d'essere simpatico ad entrambe le sorelle Bertram, senza spaventarsi davanti al fidanzamento di Maria; le sorelle sono a loro volta invaghite di lui e gelose l'una dell'altra; trascurata un po' da tutti, Fanny e` silenziosa testimone dei loro sentimenti, rimane spesso sola, e l'assale il timore d'essere stata dimenticata; nessuno parla volentieri con lei: e` estremamente delicata e sensibile, ed e` molto affezionata ad Edmund.

La mancanza dell'autorita` paterna consente a Tom ed alle sue sorelle di comportarsi in maniera non del tutto propria; d'altronde, il buon senso di Edmund nulla puo` contro l'ostinata incoscienza della zia Norris, l'apatia ed il disinteresse di sua madre (tutt'altro che in ansia per la sorte del marito lontano), contro la quasi prepotenza del fratello maggiore e contro gli animi irrequieti e viziati delle sorelle; dalla sua parte stanno soltanto Fanny (che comprende e condivide tutte le sue preoccupazioni) e Mary Crawford (seppure sovente portata a comportamenti leggeri). La tensione si manifesta appieno quando, su suggerimento dell'amico Yates, Tom decide di organizzare una recita a casa sua: Henry Crawford dimostra la sua preferenza per Maria, eccitando la gelosia di Julia, Edmund protesta contro uno spettacolo cosi` poco consono alla situazione d'una famiglia che attende con ansia il ritorno del padre e contro un testo decisamente indecoroso per la sorella Maria, la quale, pur di non cedere la parte alla sorella, ignora ogni osservazione; Fanny viene infine aggredita da Tom e dalla zia Norris, che le vogliono affidare una parte a tutti i costi, e l'unica a difenderla e` Mary: quando finalmente si comincia a recitare, arriva il padrone di casa, Thomas Bertram.

Passato il malumore per quello strano benvenuto, Thomas Bertram ripristina l'antico ordine, allontanando gli estranei e cercando una tranquilla e serena pace familiare: Fanny si conquista la sua ammirazione, e perche' e` la piu` attenta alle sue narrazioni, e perche' e` maturata in modo sorprendente in bellezza e comportamento. Partito Henry Crawford, seppur disamorata del fidanzato e delusa del nuovo amore, Maria si sposa e si rappacifica con la sorella.

A poco a poco Fanny conquista una personalita` ed un posto nella famiglia Bertram, soprattutto l'improvvisa simpatia dello zio. Henry Crawford ritorna e s'accorge di lei; confidandosi con la sorella, decide di corteggiarla, si da` da fare perche' William, la persona che Fanny ama di piu` al mondo, possa venire a Mansfield: William viene accolto benevolmente, ed i suoi racconti militari intrattengono la compagnia. Sir Thomas organizza un ballo in onore dei due fratelli: Fanny e` al centro dell'attenzione, emozionata ed imbarazzata, accetta senza resistenza la corte di Henry, tanto da far credere a Sir Thomas che ne sia felice. Edmund deve partire per rispettare i suoi nuovi impegni di uomo di chiesa, e Mary e` stizzita per non essere riuscita a fargli mutare idea; durante il ballo parla, in modo sin troppo esagerato, in tono sarcastico del clero; Fanny e` quasi felice di saperli divisi su quest'argomento.

La vita di Fanny viene sconvolta, dopo le partenze di Edmund, che inizia la sua carriera, e di William, che continua la sua accompagnato dalle raccomandazioni procurategli da Henry, dalla dichiarazione di quest'ultimo; Sir Thomas e` felice del matrimonio che si prospetta, e percio` stupefatto del rifiuto di Fanny. Da un lato Fanny si trova nella parte della nipote egoista ed ingrata di fronte allo zio, dall'altro dalla parte di chi vorrebbe essere onorata dalla corte di un tale gentiluomo: Henry non e` piu` lo spregiudicato seduttore, e` colui che ha aiutato William e che si comporta con lei proprio come un qualsiasi giovane piacente di buone maniere e serie intenzioni; ma se l'impressione negativa e` svanita, l'amore segreto che Fanny nutre per Edmund e` sempre vivo.

Pur indignato per il rifiuto, Sir Thomas si dimostra assai comprensivo, certo anche dell'effetto del tempo; dedita da sempre a rimproverare Fanny, la temuta zia Norris manifesta ora un astio piu` cattivo, non tanto perche' Fanny abbia rifiutato un'offerta simile, quanto perche' l'abbia ricevuta a dispetto delle sue mire su un'unione tra Henry e Julia; anche Edmund, tornato a casa e messo al corrente dell'accaduto, la consiglia in favore di Henry.

Henry prosegue, senza disperare, il suo corteggiamento, promettendo pero` di far cambiare opinione a Fanny non con le parole, ma coi fatti: Fanny non riesce a provare tutta la repulsione che vorrebbe, perche' deve riconoscere che il giovane si sta comportando bene, e percio` non ne merita. Il suo piccolo, sincero e sensibile cuore e` messo a dura prova dall'invisibile amore per Edmund, coltivato segretamente e quasi inavvertitamente sin quasi dall'infanzia, e dall'amore manifestatole da Henry, che lei non puo` rifiutare definitivamente senza spiegare il vero motivo.

Mentre tutti spingono Fanny ad accettare Henry, Mary sta per trionfare su Edmund; questi confida a Fanny d'essere ormai prossimo al grande passo, senza immaginare l'orrore che una simile notizia provoca in Fanny; d'altronde Fanny non puo` nulla contro quell'unione.

Il ritorno di William induce Fanny a recarsi, dopo tanti anni d'assenza, in visita dai suoi nella lontana Portsmouth. L'esperienza e` ben triste: la miseria della famiglia Price, quell'abitazione stipata di gente chiassosa ed indelicata, l'indifferenza del padre e di tutti i fratelli salvo Susan, la partenza di William e al lontananza in cui vive il suo cuore, la privano della felicita` che s'era aspettata. La sua vita a Portsmouth e` resa tollerabile soltanto dalle lettere che riceve, dalla conversazione con Susan, e da una visita di Henry. Nel frattempo, Edmund si dispera e si scontra con il carattere mondano di Mary, mentre suo fratello Tom cade gravemente ammalato; Mary rivela la vera natura della sua amicizia per Fanny e del suo amore per Edmund quando, tramite Fanny, si premura di far pace con Edmund, cinicamente prevedendo che - alla morte di Tom - il patrimonio dei Bertram passera` ad Edmund, ed il vero carattere di Henry si rivela quando rivede Maria, la corteggia e, nonostante tutte le professioni d'amore per Fanny, decide di fuggire con lei.

Oltre alla malattia di Tom ed allo scandalo, un'altra disgrazia investe la vita austera di Sir Thomas e quella desiderosa di quiete di Lady Bertram: Julia fugge in Scozia con Yates. Edmund riporta allora a casa Fanny, e con lei Susan, in parte per aiutare a curare l'infermo, ed in parte per alleviare le sofferenze morali dei genitori.

L'amarezza di Sir Thomas per aver sbagliato l'educazione dei figli viene presto mitigata dalla guarigione di Tom (che gli restituisce un figlio piu` maturo), dalla scoperta che, in fondo, Julia non ha sposato una nullita` e puo`, tutto sommato, essere perdonata, dalla rapidita` con cui Edmund si rimette dalla sua delusione e, infine, dal matrimonio fra Fanny ed Edmund. Trionfo di Fanny, che, sopra ogni altra cosa, ha sempre creduto nei sentimenti, disposta a tutto per difenderli.

E` la storia d'una piccola Cenerentola che trionfa senza che a suo favore sia successo nulla d'eccezionale: alla fine non c'e` bisogno di interventi magici del destino, la vita premia secondo i meriti. E` il trionfo d'una vita comune, un trionfo costruito con timide lacrime, solitudini in una stanza fredda, ingiusti rimbrotti sopportati con umilta`, e l'affetto per i suoi due grandi amici, tanta gentilezza, comprensione, sensibilita`. La grande sconfitta e` la mondanita`, col clamore degli scandali e le risate dei divertimenti di moda.

"Emma" (1816) +

Narra della ventunenne Emma, figlia minore del signor Woodhouse, del suo carattere e delle sue conseguenze sulla piccola corte di persone che circonda la sua esistenza: la vecchia governante Mrs. Weston, che, prima di sposarsi col vedovo Mr. Weston, è stata per anni la sua sola confidente ed il cui figlio Frank Churchill vive presso gli zii e raramente degna i genitori di qualche visita; la sorella maggiore Isabella, felicemente sposata con il signor Knightley e madre di cinque bambini, famigliola che, di quando in quando, allieta Emma e suo padre con delle lunghe visite; il fratello di Knightley, amico di Emma, con opinioni eternamente contrarie alle sue e, il più delle volte, a ragione, vista la sua maggiore esperienza; Mr. Elton, affabile uomo di compagnia, ed Harriet, diciassettenne amica intima di Emma, della quale si fida ciecamente.

Harriet è di genitori ignoti, ma la sua grazia convince Emma che essi dovevano appartenere all'alta società. Animo tenero e sensibile, s'invaghisce di Mr. Martin, un ricco fattore da cui riceve una proposta di matrimonio, ma Emma le consiglia, invece, Mr. Elton, ben più elevato, nonostante Knightley l'accusi di rovinare la giovane; nonostante Emma procuri, infatti, di facilitare in ogni modo gli incontri tra i due e consegni ad Elton un suo ritratto di Harriet, Elton non si dichiara, anzi, lo fa, ma con Emma, la quale, oltre ad essere sconvolta ed irritata per l'errore commesso, non ha alcuna intenzione di sposarsi. Nell'apprendere la notizia, Harriet soffre e si disillude, capendo di non essere destinata all'alta società, anche se Emma non vuole rassegnarsi, un po' per capriccio un po' per rimorso. La mondanità di Highbury viene subito dopo risvegliata dall'apparizione di tre nuovi personaggi: Frank Wilson, figlio di Mr. Weston, simpatico, cordiale, di ottime maniere e pieno d'entusiasmo per il ballo, che in breve conquista Emma sino a quasi dichiararsi poco prima del ritorno dai Churchill, nello Yorkshire; Jane Fairfax, coetanea di Emma, che, rimasta orfana, è stata allevata ed educata, soprattutto musicalmente, dai ricchi coniugi Campbell, e che è quasi fuggita dal paese natale dopo qualche misterioso episodio che riguarda il matrimonio tra la sorellastra e Mr. Dieon, episodio sul quale si sofferma la fantasia curiosa di Emma, curiosità che viene acuita dalle lodi di Knightley, generalmente molto riservato e piuttosto critico nei giudizi, che le fanno addirittura sospettare un prossimo fidanzamento dei due, con grande danno per il figlio maggiore di sua sorella, che sembrava destinato a rimanere unico erede delle proprietà Knightley. Jane si comporta come una penitente, e conduce vita molto ritirata; alla naturale timidezza aggiunge inoltre una riservatezza insolita per una giovane, che dispiace alquanto ad Emma, la quale preferisce di gran lunga la semplicità e le ingenuità di Harriet alle perfezioni di Jane; infine, giunge Mrs. Elton, fresca sposa di Elton ed altro motivo di tristezza per Harriet, e, di conseguenza, per Emma, che diventa subito molto antipatica ad Emma per il suo modo di darsi importanza e credersi giudice assoluto; Mrs. Elton decide anche di proteggere e consigliare Jane, benché Emma capisca che a Jane la cosa non procura eccessivo piacere.

Ogni personaggio è, in pratica, un racconto a sé stante, ed il romanzo è fatto delle intersezioni di tutti i racconti, che corrispondono principalmente alle occasioni mondane (le cene, i balli e le visite): tutti i caratteri sono disegnati perfettamente, dall'ansioso e galante padre di Emma alla tenera Harriet, al burbero cognato, a tutto il vicinato, fatto di piccoli volti, ciascuno con i suoi pregi e difetti particolari; tutto viene esposto attraverso la mente fertile ed immatura di Emma, che segue gli avvenimenti del suo vicinato ostinandosi a voler vedere amori in ogni galanteria; sospetta l'amico d'infanzia Knightley d'essere innamorato di Jane, Jane d'esserlo di Dieon, Frank Churchill di lei ed Harriet di Frank: alla fine, dopo una serie di giochi d'abilità nel destreggiare coincidenze, equivoci e sbagli, un colpo di scena rivela il fidanzamento segreto di Frank (supposto da tutti invaghito di Emma) con Jane, spiegando così la sua venuta a Highbury, il malessere di Jane (vergognosa di non poter confidare ad alcuno il segreto, per la probabile opposizione della tutrice di Frank) ed il mistero che avvolgeva il suo comportamento solitario e malinconico. Knightley si dimostra, nel frattempo, ancora vero amico di Emma, rimproverandole una frase indegna diretta ad una vecchia amica di famiglia ed insuperabile carattere nell'intrattenere la trascurata Harriet, che finisce con l'innamorarsene, ma da anni Knightley ama segretamente Emma, la quale scopre d'averlo sempre istintivamente ricambiato: si fidanzano, e, per non abbandonare il povero Mr. Woodhouse, scelgono Hartfield come futura residenza; per breve tempo Emma è rattristata al pensiero dell'ennesima delusione di Harriet, poiché Harriet si fidanza con Martin; Mrs. Weston ha una figlia. Emma perdona di cuore Jane e Frank, soprattutto Jane, verso la quale si rende conto d'essere sempre stata ingiusta, e s'innamora ancor più di Knightley, così superiore a tutti ed in particolare a lei nei giudizi, nel comportamento, nella comprensione, nella gentilezza (e per tanti anni era stato per lei soltanto un fratello di cui andare orgogliosa).

Il tono del romanzo è quello di una commedia borghese: il nucleo è la crescita di Emma, l'evoluzione del carattere buono ma non controllato; tutti i caratteri e gli avvenimenti sono naturali, nel senso che hanno poco fantastico, di irreale, e sono prevedibili, come se il lettore vivesse in mezzo ad essi, e potesse quindi farsene un'idea diretta: quando viene svelato un mistero, vengono spiegati anche altri mille particolari irrisolti o male interpretati, e da questi il lettore avrebbe potuto tranquillamente dedurre la verità. La costruzione della trama è saldamente ancorata sul principio di causa ed effetto: la trama in sé non è eccezionale, non origina grandi sentimenti, piuttosto piccole gioie e piccoli dolori; la trama è una delle infinite variazioni del tema comico del matrimonio, o, meglio, di più matrimoni interferenti; l'aggiunta del fattore psicologico fa sì che il matrimonio acquisti un significato più serio e più ampio: nel villaggio in cui la giovane vive, ella ha dall'infanzia un suo equilibrio che le permette di vivere spensierata sino al giorno in cui qualcosa interviene ad alterare quell'equilibrio (si sa, infatti, che Emma non intende sposarsi, ma si sposa quando Mrs. Weston se ne è andata); occorre, allora, controbilanciare l'evento (sostituendo, per es., Harriet a Mrs. Weston) e poi i successivi, che verranno a catena, dovuti a ciascuno dei nuovi eventi introdotti (il desiderio di Emma di far accoppiare le persone che le stanno attorno è proprio un desiderio di simmetria), ognuno dei quali comporta, però, anche una variazione in più rispetto alla posizione iniziale d'equilibrio; in quest'opera di ricerca del proprio equilibrio, e di conseguenti emozioni, si compie, soprattutto attraverso gli sbagli e le disillusioni, la maturazione della giovane; il matrimonio, infine, rappresenta il raggiunto punto d'equilibrio (e, infatti, avviene dopo che si sono accoppiati i protagonisti delle fantasticherie di Emma), di un nuovo equilibrio che dovrebbe riportare alla spensieratezza originale.

Per quanto perfetti, i caratteri descritti non sono mai approfonditi (tant'è vero che non si dilunga mai sul loro passato), ma vengono esposti in rapporto alle circostanze in cui sono inseriti; di ognuno risultano le particolarità salienti, non certo i motivi intimi del comportamento (d'altronde è sempre gente semplice che non meriterebbe tanto); il giudizio dato su di essi (cioè la sua morale) è sempre in rapporto alla loro razionalità ed alla loro eleganza: le conversazioni sono le occasioni che la Austen sfrutta meglio e più spesso per descrivere un carattere (esemplari quelli della chiacchierona Miss Bates, dell'invidiosa Mrs. Elton, dell'affabile Frank); il resto lo fa attraverso i pensieri di Emma, descrive l'animo, non la psiche, dell'eroina, ed il comportamento degli altri.

"Persuasion" (1817) +

Sir Walter Elliot, barone di Kellynch Hall, vive nella sua lussuosa residenza con le figlie Elizabeth (che praticamente sostituisce la defunta baronessa) ed Anne, mentre l'altra figlia Mary e` sposata con Charles Musgrove. Frequentano la casa Shepherd, il suo agente (ben al corrente delle precarie condizioni economiche della famiglia), Mrs. Clay (vedova bruttina che aspira a diventare lady Elliot) e lady Russell, grande ed influente amica di Anne. Il barone e` molto orgoglioso del titolo, ed e` in cattivi rapporti con l'erede, l'omonimo nipote, poiche', dopo aver rifiutato in moglie Elizabeth, essersi sposato con un'altra e rimasto precocemente vedovo, questi ha sparlato dell'intera famiglia.

La necessita` di ridurre le spese, ed i saggi consigli di Shepherd e lady Russell, spingono sir Elliot a cercare casa a Bath e ad affittare, non senza rimpianti, la vecchia residenza all'ammiraglio Croft; questi ha sposato la sorella di Frederick Wentworth, ricco - seppur giovane - uomo di mare, che tempo addietro era stato innamorato di Anne, ma, seppur ricambiato nell'affetto, era stato rifiutato a causa della "persuasione" esercitata dalla famiglia e da lady Russell contro un simile accoppiamento. All'arrivo dei nuovi inquilini Anne va a trovare la sorella Mary, in preda alle sue crisi d'autocommiserazione, e conosce Louisa e Henrietta, le due sorelle di Charles.

Quando Frederick Wentworth raggiunge la sorella, si forma una compagnia di cui Wentworth e` l'uomo piu` conteso: simpatico, ricco e galante, conquista entrambe le sorelle Musgrove, e quando Henrietta ritorna al vecchio amore, Charles Hayter (aspirante ad un vicariato nelle vicinanze), Louisa diventa la compagnia piu` assidua di Wentworth. Anne e` imbarazzata dalla presenza del vecchio amore ed evita di rivolgergli la parola (tanto piu` che Wentworth adotta un atteggiamento analogo), ma ne spia involontariamente le mosse, ed e` colpita da ogni frase o gesto di lui che la riguardino.

Alla compagnia s'aggiungono successivamente due capitani amici di Wentworth, Harville e Benwick, il secondo vedovo e subito attratto da Anne, che, durante una gita, riceve occhiate lusinghiere da uno straniero, che poi scopre essere il cugino Walter, l'erede in astio col padre; durante la stessa gita, scherzando con Wentworth, Louisa cade malamente e, nei momenti di panico che seguono, Anne, lucidissima nel portare aiuto, e` anche pronta a carpire certi segni di vera ansia nel comportamento di Wentworth.

Lady Russell porta Anne nella nuova dimora di Bath, dove Mrs. Clay sta rapidamente conquistandosi, nonostante un certo scontento generale, il posto di lady Elliot, e dove Walter Elliot s'e` rappacificato con zio e cugina, sino a diventare l'ospite piu` gradito. Anne trova sospetta tanta sollecitudine nel riallacciare i rapporti di buona parentela, ma gli altri l'attribuiscono semplicemente alla naturale maturazione e ad un ritorno di fiamma per Elizabeth; dal canto suo Anne rinnova l'amicizia con miss Hamilton (ora Mrs. Smith, vedova), una vecchia compagna di scuola ridotta in poverta` e solitudine, mentre disdegna le ambite feste di lady Dabrymple; durante una di queste feste lady Russell crede peraltro di capire che Walter aspira a fare di Anne la futura lady Elliot, ma, benche' l'alletti tornare padrona della sua vera casa, Anne resta riluttante, perche' Wentworth e` in fondo ancora il suo ideale.

Durante una visita dei Croft, Anna apprende con grande stupore la novita` dell'annunciato matrimonio tra il capitano Benwick e Louisa, e dello strano comportamento di Wentworth, che, secondo l'ammiraglio, ne e` un po' la causa: quando Anne e` andata via, infatti, il presunto innamorato ha letteralmente abbandonato la presunta amata, ancora degente, e, in cuor suo, Anne ne e` felice, tanto piu` che Wentworth dissipa ogni dubbio portandosi proprio a Bath, parlandole per la prima volta affettuosamente, senza formalita` e, soprattutto, dimostrandosi chiaramente geloso di Walter, il cui corteggiamento e` ormai evidente e sempre piu` insistente. Ma, pur nella felicita` del ritrovato amore, Anne ha un problema: come fargli sapere che lei non aspettava altro?

Mrs. Smith svela intanto ad Anne il vero carattere di Walter: oltre ad avere offeso i suoi, s'era comportato male con il marito di Mrs. Smith dopo che questi l'aveva assistito amichevolmente, e s'era sposato per il solo motivo di far fortuna in fretta sposando, appunto, una ricca ereditiera; adesso l'intrigante ed egoista Walter sta perseguendo due scopi: salvare il suo titolo, minacciato da un eventuale secondo matrimonio di sir Walter, ed ottenere la mano di Anne, di cui s'e` affettuosamente invaghito sin dal primo momento.

Disperatamente geloso, Wentworth scrive ad Anne una lettera, che porta alla definitiva riconciliazione: esaminando il loro passato comportamento, Anne si rende conto che il suo rifiuto provoco` in Wentworth una giusta rabbia ed un desiderio di rivincita, ma non riesce a condannarsi perche', essendo all'epoca troppo giovane, ritenne giusto d'aver seguito i consigli, seppur sbagliati, della matura amica.

Percio`, il romanzo si chiude dopo aver assegnato il rispettivo marito alle tre giovani (Henrietta, Louisa ed Anne); Mrs. Clay e` l'ultima vittima di Walter, che, per salvare il suo titolo, la conquista e se la porta via (ma forse Mrs. Clay ha capito che anche in questo modo potra` diventare lady Elliot).

Il centro psicologico del romanzo e` rappresentato dall'ambiguo rapporto tra i due vecchi innamorati, che non sanno di esserlo ancora e quando se ne rendono conto non sanno come fare a dirselo; bisogna, infatti, rispettare quei criteri morali e quella proprieta` di comportamento che informano il vivere civile, come la "persuasione" di Anne quando, pur essendo convinta del contrario, obbedi` al consiglio di lady Russell, ma Anne e` il campione di quell'umanita` civile la cui vita e` limitata, in ogni scelta, da rigide regole, e la Austen dice chiaramente che Anne e` tutt'altro che una stupida conformista: e`, anzi, intelligente, lucida, acuta, si rende conto degli sbagli altrui, come quello di lady Russell, come la scarsa stima di cui gode presso Elizabeth e suo padre, ma li rispetta e ne sopporta le conseguenze, come a dire che il vivere civile va salvaguardato piu` del proprio futuro o dei migliori affetti.

Molto sottile ed equilibrato nel descrivere il lento schiudersi della verita` agli occhi di Anne, il romanzo e` meno approfondito nei personaggi di contorno, che peraltro svolgono una trama che interferisce in pochi punti con quella principale, ma almeno Walter Elliot e` un po' sacrificato, visto che gli si affida la personalita` piu` contorta.

"Northanger Abbey" (1817)

Catherine Morlan, appassionata lettrice del mistero, è invitata dagli Allen a trascorrere sei settimane a Bath, dove s’incontrano tre coppie di giovani: Catherine e suo fratello James, Isabella e John Thorpe, Henry ed Eleanore Tilney. John è insistente nell’invitare Catherine, ma lei è invaghita di Henry. Isabella conquista James e i due si fidanzano, ma poi Isabella fa gli occhi dolci a Frederick Tilney, fratello di Henry, e Catherine ne è addolorata. Fortunatamente la sua permanenza a Bath è agli sgoccioli. Inaspettatamente i Tilney la invitano a soggiornare a Northanger Abbey: Catherine è entusiasta, sia per la vicinanza di Henry che per il luogo, che le ricorda i suoi romanzi favoriti. Fin dalla prima sera è assalita da fantasie di segreti: l’abbazia deve certamente racchiudere storie raccapriccianti. Arriva a sospettare che il padre di Henry abbia ucciso la moglie! Da Bath arrivano prima la notizia che Isabella ha lasciato James per Frederick, poi quella che Frederick non ha intenzione di fidanzarsi con Isabella, e infine la lettera in cui Isabella le chiede di riconciliare James a lei: Catherine capisce finalmente che Isabella è una cinica accalappiatrice di partiti. Il soggiorno di Catherine presso i Tilney procede in amicizia finché un giorno, all’improvviso, Tilney le fa sapere da Eleanor che la sua presenza non è più desiderata e la fa mettere alla porta. Ma Henry la raggiunge a casa, le spiega che il padre la credeva ricca e nello scoprire, da John, della sua povertà, ha deciso di allontanarla subito dal figlio e che lui, invece, la vuole sposare! Henry e Catherine si sposeranno persino con la benedizione del vecchio Tilney. Approssimativo di trama. Studio di un’anima d’adolescente più che storia. Minore.
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