Patrick White



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Patrick White (Australia, 1912)

"The Aunt's Story" (1948) e` un romanzo ricco di passaggi poetici e di metafore ma povero di storia. Si tratta di un romanzo ancora minore, ma lo stile di scrittura e` florido e onirico, come se tutto si svolgesse in un delirio.

Theodora Goodman e` una zitella che ha assistito la madre fino all'ultimo, peraltro odiandola ogni giorno. Adesso la madre e` morta e Theodora aspetta l'arrivo della sorella Fanny e di suo marito Frank.
Le due sorelle erano state fin dall'infanzia molto diverse. Fanny era bella, Theodora era brutta. E Theodora era eccentrica. Le loro amiche erano ipocrite e si persero presto per strada. Theodora si era forse incapricciata di Frank, ma Frank fini` per preferirle la bella sorella. I due si sposarono e andarono a vivere altrove. Theodora e la madre lasciano la vecchia casa e si trasferiscono a Sydney dove di fatto Theodora divenne la sua infermiera personale. Theodora aveva avuto un'occasione d'oro a 43 anni con Huntly Clarkson, un vedovo ricco che si era incapricciato di lei, ma anche quell'illusione si era spenta. Il suo odio per la madre aumento`, ma alla fine la madre mori`, lasciandola libera.
Adesso Theodora si e` trasferita sulla Riviera francese, in un hotel frequentato da una folla cosmopolita di "perdenti" come lei: dal generale che le rivolge la parola come se si trattasse di sua sorella Ludmilla (e si scoprira` che non e` mai stato generale) alla Madame Rapallo che sarebbe madre di una principessa (che si scoprira` non esistere). E` un piccolo manicomio in cui ognuno sogna di essere qualcun altro e tutti hanno le loro manie (il generale convince Theodora, ubriaca, a rubare una conchiglia della Rapallo). C'e` anche un altro uomo che la desidera, Wetherby, e Theodora e` titubante. Theodora ama soprattutto la giovane e romantica Katina. Tutto va in fumo in un incendio, che fa seguito a una scena terribile in cui la pittrice Lieselotte ha scoperto che Wetherby ha sedotto l'innocente Katina, e lo ha ucciso.
Theodora si mette in viaggio per raggiungere la sorella, ma poi si ferma in America, ospite di una coppia cortese. Scopre una casa abbandonata e decide di sistemarsi li`. La visita un fantasma di nome Holstius e Theodora impazzisce in maniera quasi soave. Finira` in un vero manicomio.

"The Tree of Man" (1955)

synopsis forthcoming

"Voss" (1957) ++ is the reconstruction of a legendary 19th century expedition that tried to cross the Australian continent.

Voss is a German explorer who arrives in Australia to undertake a journey across the continent. He is welcome by the young and beautiful Laura Trevelyan, an orphan who was adopted by her aunt and uncle, the Bonners. Their daughter Belle is engaged to an officer, Tom. Voss has hired four men, and two more are added by Bonner. Voss and Laura hardly chat at all, but they are both impressed by each other. Finally, the expedition leaves. Despite his coldness, Voss has strong feelings for Laura and writes a letter asking her to become his wife. Laura replies in the affirmative, but Voss' following letter never reaches the Bonners. Fearing that Voss is lost, Laura occupies herself with the illegitimate child of her maid Rose, who died upon giving birth. Voss is still advancing in the wilderness, but his men are getting tired and weary. When one of them is killed by a native, half of them decide to return home. Back home, Belle has married Tom. During the most testing moments, Voss feels Laura's presence next to him. Laura gets sick of an odd disease and the doctor orders her hair removed. Voss and the remaining crew are haunted by the aboriginals and eventually disappear. Laura hears rumours of the mutiny and of the catastrophic ending of the expedition. Eventually, one of the mutineers returns, the only survivor. He claims to have closed Voss' eyes, but it is obvious that it is not true. Still, there are no doubts that Voss is dead. A monument to Voss is inaugurated by Laura.

"Riders in the Chariot" (1961) +

synopsis forthcoming

"The Solid Mandala" (1966) +

Narra la vita dei gemelli Waldo ed Arthur Brown, destinati a farsi da sponda fino alla fine. Le loro psicologie sono intimamente intrecciate. Quella d’Aretha è simboleggiata dai mandala, figure geometriche che impongono ordine al caos, disegnati nei marmi che lei colleziona. Waldo verrà sbranato dai cani durante una delle loro passeggiate quotidiane, ed Arthur se ne sentirà responsabile. Un viaggio dentro gli incubi privati di due mostri innocui.

"The Vivisector" (1970) +

Hurtle Duffield è venduto dai suoi poveri genitori alla famiglia dei ricchi Courtney, presso di cui serve la madre. I coniugi Courtney hanno una sola figlia, Rhoda, deforme, e sono stati rapiti dal genio precoce del bambino, capace di affrescare intere pareti. Hurtle instaura un rapporto morboso sia con la madre sia con la sorella. Nauseato dalla famiglia, si arruola volontario e parte per l’Europa. Dopo la guerra inizia a dipingere e vive con la prostituta Nance Zightfoot. Deve il successo alle cure di questa e al morboso interessamento del critico d’arte Maurice Caldicott. È lui a trovargli una generosa mecenate, l’ereditiera Olivia Davenport, che acquista una serie intera di suoi quadri, ispirata dalle donne della sua vita ed è Olivia (#) a presentargli Hero Pavloussi, moglie di un mercante greco, che diventa la sua passionale amante. La sua fortuna è fatta. Diventa famoso. Nance è morta suicida, Hero muore di cancro, ma anche per lei Hurtle prova rimorsi di coscienza. È come se succhiasse la vita delle sue vittime per creare i propri dipinti. È passata anche la Seconda Guerra Mondiale. Hurtle ritrova Rhoda, e s’invaghisce di Kathy Volkov, 13enne pianista prodigio, che gli si concede, ma poi lo lascia per il proprio destino. In lei crede di aver trovato la propria discepola. Kathy si avvia verso una carriera di grandi successi, mentre lui invecchia a fianco di Rhoda, prigioniero della propria fama. Vecchissimo, presenzia alla retrospettiva delle sue opere, ma è ormai privo d’entusiasmo, divorato dai dolori fisici. Muore. La vita di Hurtle è una parabola del rapporto arte/vita.

"The Eye of the Storm" (1973)

Il romanzo segue gli ultimi giorni dell'anziana Elizabeth Hunter, una nobile Australiana praticamente relegata in camera da letto. I protagonisti sono le persone che le stanno accanto, ovvero le cameriere e governanti, e quelle che dovrebbero starle accanto, ovvero i figli Dorothy e Basil. Nel seguire i loro pensieri e le loro manovre, il romanzo ricostruisce la vita privata della famiglia Hunter, una famiglia nobile nella quale gli amori illeciti prevalgono su quelli leciti.
Elizabeth e` stata per tutta la vita una donna dispotica e poco simpatica, nonche' volatile nei sentimenti amorosi. Dorothy ha sposato il principe francese de Lascabanes, ma si e` trattato di un matrimonio infelice, dal quale non ha neppure avuto figli. Essendo vissuta quasi sempre all'estero, non ha maturato un sincero affetto filiale per Elizabeth (per la quale nutri` anzi un certo odio) e conosce pochissimo il fratello. Basil e` diventato un celebre attore di teatro, ma e` rimasto anche lui solo, padre di una figlia non sua (frutto di un adulterio della moglie), un egoista pieno di se`, un rubacuori in declino.
I ricordi della madre e dei figli resuscitano storie e persone rimaste sepolte per decenni. Elizabeth rivive il matrimonio con Alfred, la loro separazione e la sua precoce morte di cancro, l'avventura sentimentale con Arnold Wyburd, l'avvocato (solicitor) di famiglia, sposato con l'amica Lal, l'infanzia dei suoi bambini nella residenza di 'Kudjeri'.
Fra la madre e la figlia l'incidente piu` grave fu quello relativo al norvegese Edvard Pehl, del quale erano entrambe invaghite. Fini` che sia Pehl sia Dorothy sparirono dall'isola Brumby in cui si erano incontrati, e Elizabeth non fu sicura se erano partiti insieme.
"The eye of the storm" e` l'espressione che White usa quando si riferisce alla vita familiare degli Hunter.
Il racconto e` quasi tutto nel passato. Nel presente cio` che succede e` molto semplice: i figli di Elizabeth sono stati chiamati perche' la madre e` malata, ma non si tratta di nulla di grave. Tre infermiere si alternano al suo capezzale e apprendono da Lal che i figli hanno chiesto a Wyburd di avviare le pratiche legali per trasferire la madre a Thorogood Village, un'istituzione per anziani. Le infermiere sono scandalizzate dalla notizia, Wyburd cerca di rimanere indifferente e imparziale. I figli sono attanagliati da rimorsi ma anche immunizzati dal loro egoismo. Elizabeth forse intuisce, forse no.
I profili delle serve sono altrettanto acuti e spietati. Flora Manhood e` una donna frustrata, che avrebbe voluto diventare un'attrice, ed e` facile preda della seduzione di Basil (da cui ebbe un figlio abortito). Mary De Santis, la piu` affezionata alla matrona, si reca di persona a intercedere per lei da Basil, ma forse e` soltanto infatuata anche lei del famoso attore. Interi capitoli sono dedicati ai moti dei loro animi. L'altra infermiera Badgery e la governante Lippmann sono meno protagoniste.
Basil e Dorothy, in attesa di una risposta da Thorogood Village, decidono di andare a visitare 'Kudjeri' e vi vengono accolti dalla famiglia che vi abita, i Macrory. Il ritorno alla loro infanzia ha l'effetto di deprimerli, di mostrare a ciascuno dei due il proprio fallimento e di farli rendere conto di quanto debbano rammaricarsi di non essere mai stati vicini uno all'altra. Dormono abbracciati nudi, e consumano un incesto.
Quando si risvegliano, arriva la notizia della morte di Elizabeth Hunter. La coincidenza e` simbolica. La madre muore quando fratello e sorella si riconoscono l'uno nell'altra, persino carnalmente.
Le piu` affrante sono le infermiere, in particolare Flora, quella che ha trovato il cadavere. Per loro la vecchia rappresentava la voglia di vivere. E rappresentava anche la loro unica missione al mondo. Adesso la loro vita deve ricominciare da capo. Per Dorothy e Basil, invece, si tratta soltanto di ascoltare il testamento, che divide semplicemente la fortuna in parti uguali. Quando si separano, per loro l'intera vicenda e` stata soltanto un'imbarazzante perdita di tempo. Dorothy prende l'aereo per fuggire di nuovo, e questa volta fuggire anche da Basil. Basil s'infila in un bar, dove lo segue lo spettro della moglie, divenuta alcoolizzata per colpa sua.
Il romanzo si chiude di nuovo sulle serve, e in particolare su De Santis, a cui la morte della vecchia ha aperto una nuova vita.
White penetra l'animo dei suoi personaggi attraverso lunghi e tormentati flussi di coscienza. Spesso si perde in dettagli (soprattutto nelle conversazioni), ma il suo stile consente di fabbricare la psicologia dei personaggi con grande cura.


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