- Dalla pagina su Vanessa Daou di Piero Scaruffi -
(Testo originale di Piero Scaruffi, editing di Stefano Iardella)
Nata e cresciuta nelle Virgin Islands, Vanessa Daou (Saint Thomas, 4 ottobre 1967) venne lanciata sulle scene
della dance-music da suo marito Peter, produttore e autore delle musiche.
Head Music (Columbia, 1992) diede loro un'effimera popolarità nelle discoteche
del 1992, ma la coppia ottenne l'attenzione dei media con il successivo Zipless (Lotus,
1994), una raccolta di canzoni costruite attorno ai testi erotici di Erica
Jong, cantati col bisbiglio sensuale della cantante e arrangiate in maniera
sofisticata, secondo gli stereotipi del soul-jazz da ballo.
L'operazione al
confine fra intellettuale e ballabile sortisce i risultati più suggestivi
nei momenti più sfocati, in ballad dal desiderio onirico, allucinato come
Near The Black Forest, in recitazioni arcane su sfondo surreale come
Alcestis On The Poetry Circuit o Autumn Perspective,
piuttosto che nelle canzoni più briose, come il fremito caraibico di
Long Tunnel Of Wanting You.
Slow To Burn (Krasnow, 1996), un concept album dedicato a grandi cantanti del passato, offre jazz più new age, sintetizzatori rococò e poesia erudita (Two To Tango).
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