- Dalla pagina sui Moonsorrow di Piero Scaruffi -
(Testo originale di Piero Scaruffi, editing di Stefano Iardella)


(Tradotto da Stefano Iardella)

La band metal finlandese dei Moonsorrow ha mostrato influenze prog-rock e folk in Suden Uni (Plasmatica, 2001), Voimasta Ja Kunniasta (Spikefarm, 2001), Kivenkantaja (Spinefarm, 2003) e soprattutto Verisakeet (Spinefarm, 2005), un'opera con forti connotazioni black-metal e lunghe composizioni.

V: Hävitetty (Spinefarm, 2007) ha introdotto un nuovo sound, più sinfonico e black anzichè folk, attraverso due lunghe suite: Jaasta Syntynt/ Varjojen Virta (30:10) e Tuleen Ajettu Maa (26:20).

Dopo una pausa di quattro anni, intervallati dall'EP Tulimyrsky (Spinefarm, 2008), hanno pubblicato Varjoina Kuljemme Kuolleiden Maassa (Spinefarm, 2011) a cui ha fatto seguito, cinque anni dopo, Jumalten aika (Century, 2016), un parziale ritorno a sonorità black metal.


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