- Dalla pagina sugli Slipknot di Piero Scaruffi -
(Testo originale di Piero Scaruffi, editing di Stefano Iardella)
Gli Slipknot (o SlipKnoT) si sono formati in Iowa nel 1995 e suonano, fondamentalmente, death-metal, ma lo fanno con due idee originali: sono un ensemble esteso, non uno stereotipato quartetto, e indossano costumi horror.
Così Slipknot (Roadrunner, 1999) sfrutta
turntables, samples e percussioni, non solo chitarre, per raggiungere il
massimo della ferocia, in un modo che fa impallidire Slayer e
Sepultura.
La musica è eccessiva e furiosa, con frequenti cambi di ritmo e abbondanti
diversioni soniche.
La grottesca danza panzer di Sic lascia che il vocalist urli le sue
violente ingiurie su percussioni tribali e chitarre furiose.
Un andamento altrettanto grottesco, a evocare immagini di danze di streghe,
è alla base di
Surfacing, mentre i piatti rimandano alla devastazione industrial
dei Cop Shoot Cop.
L'incedere zoppicante e i lancinanti riff di chitarra di Eyel E SS
suonano come uno sketch di varietà ambientato all'inferno.
Il rap epico di Spit It Out indulge in dinamiche sregolate, ripetendo
per esempio il refrain in due toni completamente opposti, il che dimostra la
differenza con un (per dire) Kid Rock.
Questo stile oscillante tra tragico e comico rivela il suo
volto disperato in Liberate, non una canzone ma un "vomito",
e No Life, non una canzone ma un duetto schizofrenico tra un ego
malefico e uno saggio.
Nel mezzo di questo caos incontrollato,
il gruppo diviene improvvisamente imitatore dei Nirvana
con il ritornello relativamente orecchiabile di Wait And Bleed,
mentre Tattered And Torn è un pezzo d'avanguardia mascherato da
esorcismo personale.
L'album si chiude con il caos totale di
Scissors (nove minuti), una discesa Freud-iana in un'anima dannata.
C'è abbastanza varietà da coinvolgere l'ascoltatore in un riesame degli
stereotipi del metal.
Iowa (Roadrunner, 2001) continuò l'assalto del primo album con la frenetica e ampollosa People=Shit e l'attacco death-rockabilly di Disasterpiece, mentre My Plague e Left Behind e soprattutto Gently (che è un pezzo strumentale) "salvano" l'umore dalla furia con elementi melodici piuttosto prominenti, che si contrappongono ai gemiti animaleschi del cantante.
La loro feroce poesia culmina con il lungo psicodramma al rallentatore di Iowa. Sfortunatamente, troppe canzoni non sono abbastanza musicali, con il cantante che semplicemente pronuncia i suoi testi arrabbiati su uno sfondo strumentale stereotipato post-death. In uno o due casi ciò va a vantaggio del senso drammatico (The Shape), ma nella maggior parte dei casi (anche nella lunga Skin Ticket) ciò sminuisce semplicemente lo spettacolo.
Corey Taylor degli Slipknot aveva un progetto parallelo chiamato Stone Sour, con cui ha pubblicato il solido Stone Sour (2002) e Come Anyway May (2006).
Gli Slipknot hanno semplificato molto il loro sound per The Subliminal Verses (Roadrunner, 2004), indulgendo nella placida Circle e in Vermilion Pt 2, alla ricerca di ritornelli pop (Duality), quasi minimizzando l'aspetto furioso di Before I Forget e Pulse Of The Maggots.
Lo "sperimentale" All Hope Is Gone (2008) suonava terribilmente antiquato e banale nella scena del 2008.
Il bassista degli Slipknot Paul Gray è stato trovato morto nel 2010, all'età di 38 anni.
L'ex batterista degli Slipknot, Joey Jordison, è morto nel 2021, all'età di 46 anni.
Il tastierista Craig Jones e il batterista Jay Weinberg sono stati silurati dalla band nel 2023 mentre l'anno successivo è stato ingaggiato il batterista Eloy Casagrande (ex Sepultura).
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